Stiamo lavorando perché un piccolo volume rurale possa diventare un Teatrino, della parola e della musica: un luogo dove ogni prova sia già rappresentazione, e ogni ascolto, uno spettacolo. La natura agricola si trasforma, ma il fienile continuerà a custodire: non più fieno ma suoni, voci, presenze. Uno spazio ridotto all’essenza, solo in apparenza marginale, che si fa macchina scenica invisibile, dove musica e teatro ritrovano intimità e un legame profondo con il territorio.